Spesso, una delle caratteristiche di una lingua che guardiamo, prima di decidere se metterci a studiarla, è la sua “facilità”. Un concetto comunque relativo perché lo spagnolo è facile per un italiano ma non va preso sotto gamba; e il tedesco spaventa molti ma forse troppo (come vedremo a breve). È vero però che ci sono delle lingue più difficili di altre da imparare per noi italiani, perché le radici sono diverse, perché la pronuncia contiene suoni che noi non abbiamo o perché la grammatica o la sintassi sono particolarmente complesse. Per questo abbiamo fatto una piccola indagine per capire quali sono le 10 lingue più difficili da apprendere in base a vari criteri oggettivi. Ma tranquillo, troverai anche qualche trucco per rendere più easy l’apprendimento in perfetto stile MosaLingua 😉
Quali sono le 10 lingue più difficili da imparare?
Rullo di tamburi… ma senza menare troppo il cane per l’aia! Vediamo quali sono queste lingue:
- Cinese Mandarino
- Polacco
- Arabo
- Ungherese
- Giapponese
- Finlandese
- Russo
- Albanese
- Islandese
- Tedesco
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La cosa più importante: come siamo arrivati a questo risultato?
Non è mai semplice fare queste classifiche sulle lingue più difficili o facili. In entrambi i casi è arduo poter affermare in modo univoco che una lingua è più o meno complicata da imparare, perché ovviamente si prenderà come pietra di paragone la propria lingua madre e questo cambia tutto, ogni volta. D’altra parte, è un elemento fondamentale perché noi partiamo comunque da lì, dalla nostra madrelingua, quindi la prossimità o la lontananza di altre lingue da essa è il primo indice di difficoltà. Ad esempio, per un coreano o un giapponese imparare il cinese sarà senz’altro meno difficile che per un italiano (ma ci torneremo).
Le persone misurano le lingue più difficili anche in base alla propria esperienza. Se ho imparato il francese senza troppi problemi, dirò che il francese è una lingua facile ma chiaramente non è così per tutti. Purtroppo spesso queste classifiche rimangono abbastanza soggettive ma noi abbiamo cercato, senza pretesa di scientificità però, di rimanere obiettivi, consultando diverse fonti di classifiche simili per stilare la nostra lista delle 10 lingue più difficili da imparare. Di seguito ti specifico quali criteri abbiamo seguito.
Il vocabolario e la distanza con la propria lingua
Sicuramente è uno dei primi criteri di selezione, probabilmente il più importante! Come dicevamo prima, è questo il motivo per cui, ad esempio, definiamo lo spagnolo facile, almeno per noi italiani. Infatti italiano e spagnolo hanno la stessa origine quindi tante parole si costruiscono dalle stesse radici. Risultato: puoi imparare il vocabolario spagnolo molto più velocemente di quello arabo o giapponese, ad esempio. Tra le 10 lingue più difficili che abbiamo elencato, alcune sono considerate uniche, come l’ungherese o il finlandese (o il coreano, che non è nella lista ma per poco). Significa che non è possibile trovare per queste un’origine comune con un’altra lingua. Nessuna somiglianza, né con la tua madrelingua né con l’inglese o altro.
Spagnolo, francese e italiano sono lingue cugine grazie alle radici latine. Inglese e tedesco anche sono cugine, perché sono lingue germaniche. Possiamo anche definirle proto-lingue, cioè sono state costruite sulla stessa base, a partire da una stessa radice o da una stessa lingua usata anticamente. Le proto-germaniche, ad esempio, sono state costruite partendo dalle lingue parlare dai popoli germanici. Per questo, se conosci bene l’inglese, avrai meno difficoltà ad imparare il tedesco (anche se è al numero 10). Lo stesso vale per imparare lingue vicine alla propria madrelingua, in generale. È probabile infatti che sarai in grado di decifrare il significato di una parola spagnola totalmente sconosciuta se rifletti sulla sua radice latina.
La fonetica, i suoni e l’intonazione
Molte lingue condividono gli stessi suoni. Per tornare al nostro esempio italiano/spagnolo, la vocale i si pronuncia allo stesso modo in entrambe le lingue. Questo ci aiuterà a usarla bene.
Invece ci sono lingue come il russo o l’arabo che sono piene di suoni che non esistono in italiano (o in inglese, se lo conosciamo bene e possiamo usarlo come pietra di paragone). Infatti, tutta la difficoltà dell’arabo risiede proprio in questa idea: visto che tanti suoni non esistono in italiano, ci vorrà tanto esercizio per riuscire ad imitarli. Stesso discorso per i toni del cinese mandarino. Ce ne sono 4 diversi (rappresentati graficamente nella scrittura) e la semplice variazione di tono dà alla parola un significato diverso! Imparare i toni del cinese è particolarmente complesso ed è anche per questo che il mandarino svetta tra le lingue più difficili! Per finire, l’islandese ha un alfabeto unico, basato su quello latino e usato esclusivamente dagli islandesi. Ci sono anche molti suoni che esistono solo in questa lingua.
I suoni e l’intonazione di una lingua sono elementi che si imparano, quindi pure se il loro apprendimento è difficile, non vuol dire che sia impossibile! Dovrai solo esercitarti di più rispetto a lingue i cui suoni ti sono più familiari.
La costruzione della frase e delle parole
Come sai, consideriamo la grammatica non fondamentale per imparare una lingua. Soprattutto nei primi mesi di studio. Però bisogna anche sottolineare che poi ci sono situazioni un po’ “estreme”, come l’ungherese che ha tanti casi grammaticali diversi (35 per l’esattezza, contro l’inglese che ne ha 0!). Ma per la nostra classifica delle lingue più difficili abbiamo fatto riferimento a un aspetto semplice: il posto delle parole nella frase.

In italiano, spagnolo o inglese, una frase affermativa si costruisce generalmente così: soggetto + verbo + complemento oggetto diretto / indiretto. E fino qui ci siamo. Sfortunatamente però, non tutte le lingue costruiscono le loro frasi nello stesso modo. In arabo, ad esempio, una parola cambia di significato in base alla sua posizione nella frase. Anche in russo l’ordine delle parole nella frase non è fisso. Sono le declinazioni a definire un ordine perché le desinenze decidono quale funzione avrà nella frase quella parola. E per finire, l’esempio del giapponese che usa una costruzione della frase del tutto diversa e il cui apprendimento è particolarmente difficile, anche per chi è abituato. Luca Lampariello ha detto più volte infatti che l’apprendimento del giapponese non è molto facile…
Oltre alla costruzione delle frasi, c’è qualcosa da dire anche in merito alla costruzione delle parole. Il finlandese ad esempio costruisce varie parole a partire da una stessa radice. Grazie a questa radice si può creare un aggettivo, un nome o un verbo aggiungendo o modificando un suffisso o un prefisso. Anche l’ungherese usa i suffissi, non per variare le parole ma per evocare il tempo e quindi la coniugazione. Per queste lingue, la difficoltà deriva dal fatto che non dovremo solo imparare come si costruisce la frase, ma dovremo anche apprendere come ricostruire le parole. Una difficoltà in più.
Cosa manca? La scrittura
Non parliamo molto spesso di scrittura perché il nostro obiettivo primario è imparare una lingua rapidamente e per riuscirci non occorre per forza imparare a scriverla. Dipende sempre dal motivo per cui apprendi la lingua… in ogni caso, la scrittura aggiunge un bel po’ di difficoltà, spesso. Ad esempio, nel mandarino e nel giapponese: prima di tutto, come parlanti italiano, non abbiamo alcun indizio per decifrare le loro scritture. E inoltre, la lingua scritta e quella parlata sono diverse… non si legge nello stesso modo in cui si parla!
Questo per dire che non vogliamo confonderti aggiungendo la scrittura ai nostri criteri di classifica delle lingue più difficili, quindi non è stata presa in considerazione.
Qualche consiglio per aggirare le lingue più difficili…
Veniamo ora alla parte pratica: sì, queste sono lingue difficili ma difficile non vuol dire impossibile. Col metodo giusto, e la motivazione necessaria, non c’è motivo per cui non dovresti riuscire a parlare mandarino o finlandese! Per darti una mano, qui sotto trovi una piccola collezione di temi ad hoc interessanti e consigli utili per imparare queste lingue più difficili, o ritenute tali.
Per imparare il cinese mandarino
Recentemente abbiamo intervistato Vladimir Skultety, un poliglotta slovacco che ha appreso almeno 20 lingue. Tra queste, il cinese mandarino per il quale è traduttore. In questa intervista potrai scoprire i suoi trucchi per imparare le lingue e in particolare quelle difficili come il cinese.
Non scordarti di iscriverti al nostro canale YouTube per sfruttare tanti altri video di risorse utili.
E sfrutta anche la nostra pagina di risorse gratuite per imparare il cinese. Ci sono podcast, video, giochi, corsi online e altri siti Internet che ti faranno da guida nell’apprendimento di questa lingua impegnativa.
Per imparare l’arabo
Salim Kecir insegna questa bella lingua da 15 anni e ci ha dato una serie di consigli e trucchi per imparare l’arabo velocemente. Quindi se ti interessa questa lingua e vuoi farti aiutare da un esperto, non devi fare altro che cliccare sul link (o sull’immagine qui sotto) che ti aprirà la porta sulle lingue arabe, perché sì, esistono più versioni.
Per imparare il giapponese
Uno degli aspetti più difficili del giapponese è la scrittura. Per queste abbiamo dedicato 3 articoli all’argomento, così saprai come orientarti nello studio:
- il primo presenta i tre sistemi di scrittura giapponese
- nel secondo parliamo dei kana
- nel terzo affrontiamo romaji e kanji
Anche per questa lingua puoi sfruttare la nostra pagina di risorse gratuite per il giapponese.
Invece se clicchi sull’immagine qui sotto trovi dei consigli per rendere più facile lo studio della lingua giapponese:
Per imparare il tedesco
Sul tedesco, come ti dicevo anche all’inizio del nostro viaggio tra le lingue più difficili, devi ascoltare Cédric: ha tanti consigli efficaci da condividere, basati sulla sua esperienza. A cominciare dal video qui sotto:
Altre risorse utili che trovi sul nostro blog
- la pagina delle risorse per il tedesco, con podcast, serie tv, film ecc per imparare la lingua divertendoti
- l’articolo su come imparare il tedesco efficacemente: un concentrato di ottime idee per mettere il turbo al tuo apprendimento.
Per imparare il russo
Ah il russo! Siete in tanti a volervi lanciare nell’apprendimento di questa lingua… Per questo motivo abbiamo deciso di sviluppare un’app MosaLingua per apprendere il russo. Non è ancora finita ma non manca molto, e in pochi mesi avrai un ottimo alleato per imparare questa bella ma difficile lingua. Ne riparleremo presto.
Nel frattempo inizia con la nostra pagina delle risorse gratuite per il russo. Anche in questo caso hai a portata di mano tanti siti utili per fare i tuoi primi passi in russo.
E per tutte le altre lingue, se hai commenti da condividere, non vediamo l’ora di leggerli. Raccontaci le tue esperienze, i consigli che hai messo in atto e riusciremo insieme ad imparare anche le lingue più difficili! E per completare il tema, ecco 3 articoli utili da non perdere:
- come combattere le difficoltà di apprendimento linguistico
- 6 errori di apprendimento
- 5 frustrazioni da superare quando impari una lingua
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Io metterei al primo posto l’inglese…
solo in inglese il monosillabo U significa chi, pegggio dei selvaggi…
e normalmente per capirsi fra loro non e’ raro che ricorrono allo spelling !
Ciao 🙂
In effetti l’inglese parlato può dare qualche problemino all’inizio ma fidati, c’è molto di peggio.
Un saluto!